Come pulire le rape

1/8 – Introduzione

La rapa è la radice della pianta Brassica rapa. Esistono 30 specie diverse di questo ortaggio, che viene coltivato sia per la sua radice che per le sue cime, note come cime di rapa. A seconda della varietà cambiano i colori, che vanno dal bianco al violaceo, per arrivare al nero, e cambiano anche la forma e le dimensioni. Infatti ce ne sono di più piccole e rotondeggianti oppure più grandi e dalla forma allungata. L’interno è composto da una pasta bianca o giallognola, che può essere più o meno spugnosa, a seconda della varietà e dal gusto lievemente dolciastro. Vediamo come pulire le rape in tutte le loro parti.

2/8 Occorrente

  • Rape
  • Coltello
  • Acqua fresca

3/8 – La radice della rapa

Al fine di rimuovere tutte le impurità la rapa deve essere pulita accuratamente. Se la parte che si desidera cucinare è la radice, va eliminata quella con il fiore e le foglie (anche se solitamente viene venduta la radice già priva di foglie). Successivamente bisogna tagliare la parte filamentosa della radice e la parte della base, perché troppo dure e non utilizzabili in cottura. Con un pelapatate, o con un coltello, bisogna infine eliminare la buccia. La radice pulita andrà lavata sotto acqua corrente oppure messa a bagno in una ciotola di acqua fresca.

4/8 – Le cime di rapa

La parte più comunemente utilizzata in Italia, in particolare in Puglia, è il fiore della rapa, conosciuto come cime di rapa, il cui sapore può essere più o meno amaro a seconda della varietà. Questa parte andrà pulita conservando per la cottura le foglie più tenere, gli steli più sottili e le cimette. L’unica parte che non si utilizza è quella più grossa del gambo e le foglie che sono diventate gialle o sono rovinate. Prima della cottura le foglie vanno tagliate in pezzi e lavate accuratamente per rimuovere i residui di terra. Le cime di rapa sono ottime con le orecchiette.

5/8 – La conservazione delle rape

La radice può essere conservata cruda in frigo per diverse settimane, oppure al buio in un luogo fresco. Se cotta, invece, può essere conservata sottovuoto (avendo cura di etichettarla con la data di preparazione) oppure la si può congelare. Le cime di rapa possono essere congelate, previa cottura in acqua bollente oppure al vapore (questo ultimo tipo permette di conservarne meglio le proprietà nutritive), per circa 6 mesi. Quando si desidera utilizzarle vanno scongelate almeno 24 ore prima.

6/8 – Le proprietà nutritive della rapa

Queste radici hanno numerose proprietà benefiche e nutritive. Sono diuretiche e depurative, possono essere utilizzate in caso di stanchezza in quanto hanno proprietà rivitalizzanti. Essendo diuretiche il loro consumo è consigliato se si soffre di cistite, calcoli o insufficienza renale Ovviamente sempre sotto stretto controllo medico. Hanno proprietà antiinfiammatorie grazie alla presenza abbondante di vitamina k e vitamina c. Proprietà digestive, sono nutrienti, hanno poche calorie e la loro parte fibrosa permette all’intestino di rimanere attivo. Le proprietà antiossidanti apportano dei benefici alla pelle e ai capelli, migliorandone la salute in generale.

7/8 – L’utilizzo in cucina della rapa

Le cimette sono famose per il loro utilizzo nella preparazione della orecchiette con le cime di rapa, tipico piatto Pugliese, ma il loro utilizzo in cucina è davvero molto versatile. Possono essere servite fritte, come ripieno per focacce, semplicemente bollite e utilizzate come verdura di contorno, oppure possono essere ridotte in crema come base per diverse preparazioni. La radice si può abbinare a sapori meno convenzionali, ad esempio glassata con miele e spezie. Se invece si preferiscono i gusti più tradizionali si possono saltare in padella con il burro per essere poi abbinate a salsiccia o wurstel.

8/8 Consigli

  • Quando le acquistate scegliete quelle lucide e compatte.
  • Se non le conservate in frigo sistematele al buio ed al fresco.

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