Come realizzare una gomma da masticare

1/6 – Introduzione

La gomma da masticare è uno dei prodotti più venduti al mondo: si tratta di una sorta di caramella dolce molto zuccherata con la particolarità che è elastica, non va mangiata ma solo masticata. Addirittura alcuni medici, più precisamente i dentisti, la usano come esercizio per muovere i muscoli del viso. Per quanto possa sembrare una cosa recente, la gomma da masticare ha origini molto antiche, risalente all’Antica Grecia in quanto si utilizzava per masticare la resina che veniva estratta dagli alberi di pistacchio con lo scopo di pulire i denti ed eliminare ogni forma di alitosi. Diciamo che l’uso che viene fatto e viene anche pubblicizzato oggi è ancora questo! Comunque come ben si sa l’utilizzo della gomma venne poi sostituito da una concezione più per gioco: i maggiori consumatori sono i ragazzi e le tipologie di gomme sono delle più varie: piccole, grandi, morbide per scoppiare palloncini, ecc. Alcuni ne hanno fatto una sorta di sport! La guida qui di seguito illustrerà come realizzare una gomma da masticare: non è complicato ma vi è la difficoltà di trovare alcuni ingredienti.

2/6 Occorrente

  • resina di sapotiglia
  • sciroppo di granotuco
  • zucchero (oppure aspartame)
  • additivo alimentare a scelta

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L’ingrediente base è la resina dell’albero di sapotiglia: è un albero molto diffuso nell’America Centrale che produce frutti molto dolci dal sapore di caramello. Essendo una pianta non locale, procurarsi questo ingrediente rappresenta un vero e proprio problema, ma attraverso un’accurata ricerca online è possibile trovarlo. Trovata la resina va messa in grandi recipienti e mescolata insieme allo sciroppo di granoturco e zucchero, o se si vuole in alternativa usare il dolcificante.

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Dopo aver ottenuto un composto più o meno omogeneo, bisogna decidere quale aroma conferire alla gomma da masticare ed aggiungerlo, mescolando nuovamente. La scelta degli aromi, come si può immaginare, è ampia: sul mercato sono presenti moltissimi aromi, sia naturali che chimici, chiamati additivi alimentari. Si può aggiungere un aroma alla menta o all’eucalipto se si decide di conferire alla gomma un sapore fresco, scegliere un aroma alla fragola per un gusto zuccherino, uno alla liquirizia per un sapore intenso, e così via. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: è il vostro gusto personale che vi suggerirà quale aroma aggiungere.

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Una volta aggiunto l’aroma gradito, il composto finale risulta gommoso e malleabile: occorre quindi spianarlo, utilizzando le mani nude oppure aiutandosi con un mattarello. Ottenuta una lastra non troppo sottile, essa va tagliata a seconda della forma che si preferisce dare alla gomma: dai classici confettini rettangolari alle striscette lunghe, oppure la si può dividere in piccole sezioni ed appallottolarne ciascuna con il palmo delle mani. Le gomme da masticare sono pronte! Ora non resta altro da fare che riporle in pacchetti di cartoncino spesso, meglio ancora se le avvolgete singolarmente dentro della carta alluminio o della plastica trasparente, al fine di conservarle nel miglior modo possibile.

6/6 Consigli

  • Non basta una resina qualunque per produrre della gomma da masticare: tentare con la resina di un albero a voi accessibile (come il pino che avete sotto casa, ad esempio) è decisamente sconsigliabile!
  • L’aspartame viene aggiunto in alternativa allo zucchero, sia esso bianco o di canna, in quanto masticare spesso gomme zuccherate potrebbe facilitare l’insorgere della carie.
  • Mi raccomando: le gomme da masticare fatte in casa non contengono conservanti, e dunque vanno consumate in tempi non troppo lunghi.
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