Come sbollentare la cicoria

1/8 – Introduzione

La cicoria è una verdura che può essere servita semplicemente in insalata o da usare come ingrediente base per tante ricette. Le varietà delle cicorie sono moltissime e si distinguono a secondo del colore delle foglie, secondo la maturazione e la modalità di raccolta. Tra le cicorie più importanti trovate la cicoria di Bruxelles a cespo verde, il Grumolo biondo e verde, la Catalogna brindisina, quella foglie larghe del Veneto e la Pan di zucchero a cespo verde chiaro. Sebbene possa non piacere, è una verdura molto salutare che non dovrebbe mancare nella nostra dieta. È infatti ricca di vitamine (B, C, A, K) e di sali minerali quali ferro, magnesio e potassio. A seconda della varietà, in cucina vengono preparate diversamente. Infatti alcune si possono mangiare crude, mentre altre si cuociono a vapore o si lessano. Quindi assicuratevi di avere tutto il necessario e iniziate. Nella seguente guida vi spiego come sbollentare la cicoria.

2/8 Occorrente

  • 3 cespi di cicoria
  • 1 pizzico di sale
  • 1 litro d’acqua
  • 3 fettine di limone
  • 1 cucchiaio di aceto (facoltativo)

3/8 – Pulire la cicoria

La prima cosa che dovete fare è quella di pulire la cicoria. Quando dovete scegliere la cicoria da acquistare, controllate che le foglie siano di colore verde brillante e che il fusto sia rigido e privo di muffe. Inoltre è preferibile prendere quella a cespo piccolo o media dimensione. Verificate che non abbia subito attacchi di insetti e controllate che il cespo sia già stato ripulito dalle foglie guaste. Una volta acquistata, cominciate a lavarla. Prendete la cicoria poggiatela sopra un tagliere ed eliminate l fondo del cespo con un coltello. Tagliate i gambi e le foglie a pezzetti e metteteli a bagno in acqua fredda, in modo che perdano tutti i residui di terra. Ripetete più volte quest’operazione fino a che l’acqua risulti limpida. Mettete la cicoria tagliata in un colapasta e tenetela da parte.

4/8 – Preparare il brodo di cottura

A questo punto dovete preparare il brodo di cottura. È importante versare la verdura nella pentola quando l’acqua è calda, in quanto questo fa sì che le foglie mantengano meglio la consistenza ed il colore. Prendete quindi una pentola abbastanza capiente, riempitela d’acqua e mettetela sul fuoco. Per far perdere alla cicoria parte del suo sapore amarognolo, potete aggiungere alcune fettine e l’aceto. Fatto ciò, attendete che l’acqua bolle.

5/8 – Bollire la cicoria

Adesso passate a bollire la cicoria Quando l’acqua bolle, salatela, abbassate la fiamma e introducetevi la cicoria tagliata. Mescolate fino ad immergere tutte le foglie. Riportate a bollore a fiamma media, facendo attenzione che l’acqua non trabocchi. I tempi di cottura variano a seconda del tipo di cicoria. Si passa dai dieci minuti per le cicorie dalle foglie morbide, a quindici-venti minuti per quelle con i gambi più coriacei. È bene comunque controllare il grado di cottura desiderato infilzando i gambi con una forchetta. Quando è cotta, scolatela in uno scolapasta, premendo con una forchetta per eliminare più acqua possibile. Se invece volete preservare il colore brillante di questo ortaggio, dopo averla scolata versatela subito in un contenitore con acqua e ghiaccio.

6/8 – Condire la cicoria

Per concludere, dovete decidere come condire la cicoria. Potete condirla semplicemente con olio e limone (o aceto) per un contorno light. Oppure usarla per il ripieno di una torta salata. È ottima anche ripassata in padella con aglio e peperoncino, secondo la tipica ricetta romana. Se volete provare quest’ultima ricetta proseguite in questo modo. Mettete gli spicchi d’aglio schiacciati dentro una padella con tre cucchiai d’olio. Fatelo rosolare, unite la cicoria e regolate il sale. Mescolatela e profumate con un pizzico di peperoncino. Dopodiché fate insaporire la cicoria a fuoco vivo per cinque minuti. Spegnete il fuoco e servitela calda.

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8/8 Consigli

  • Il liquido di cottura della cicoria è un’ottima bevanda disintossicante e drenante. Potete berne una tazza al mattino o prima dei pasti.
  • In vendita si trovano diverse varietà di questo ortaggio, dalla cicoria selvatica alla catalogna, tutte caratterizzate da un sapore più o meno amarognolo

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