Come si cucina il manzo di Kobe

1/6 – Introduzione

Chi è amante della buona cucina avrà sicuramente sentito parlare del manzo di Kobe, ossia un piatto particolare di carne che per la sua morbidezza e pregio viene venduto anche ad un prezzo più elevato rispetto agli altri tipi. Si tratta tra l’altro di una specialità proveniente dal Giappone, e che è diventata famosa in tutto il mondo grazie alle sue particolari striature di grasso presenti nella zona intramuscolare e distribuite omogeneamente. Proprio quest’ultima caratteristica consente alle bistecche di essere buone in quanto hanno la capacità di trattenere i liquidi con maggiore facilità. In riferimento proprio al manzo di Kobe, ecco una guida in cui viene spiegato come cucinarlo per gustarlo al meglio.

2/6 Occorrente

  • Tagli di carne
  • Olio extravergine d’oliva 30 ml.
  • Farina 40 gr.
  • Burro 20 gr.

3/6 – Acquistare le bistecche di Kobe

Il manzo di Kobe essendo una specialità straniera è abbastanza difficile da trovare nel nostro Paese. Tuttavia quando si riesce ad acquistarlo (in alcune macellerie o supermercati), bisogna però saperlo cucinare ed evitare soprattutto di bruciarlo. Inoltre va sottolineato che come per le altre tipologie di bistecche anche quelle di manzo di Kobe vanno consumate al sangue, in quanto diversamente si rischierebbe di perdere tutto il loro sapore senza contare che potrebbero diventare piuttosto secche e dure.

4/6 – Scongelare il manzo di Kobe

A questo punto della guida dopo aver descritto per linee generali caratteristica, bontà e tipologia di cottura del manzo di Kobe, adesso si può procedere proprio con la fase operativa ovvero optando per due modalità di preparazione in padella e sulla bistecchiera oppure su un grill a gas o a legna. Premesso ciò, partendo dal primo caso, bisogna innanzitutto prendere la bistecca di manzo di Kobe e scongelarla circa ventiquattro ore prima, facendo attenzione a non utilizzare dell’acqua calda o il microonde. Una volta tolto il suo involucro di plastica, è altresì necessario asciugarla con un panno da cucina per farla arrivare a temperatura ambiente e per assorbire il sangue in eccesso.

5/6 – Alzare al massimo la temperatura

Dopo aver ottemperato a quanto in precedenza descritto, il secondo step prevede di lasciare il manzo a riposo per circa un’ora, dopodichè per la cottura si può utilizzare dell’olio extravergine d’oliva per evitare che la carne rimanga attaccata alla padella. Fatto ciò, la bistecca di manzo di Kobe si lascia cuocere per circa trenta secondi su ogni lato prima di servirla in tavola. Per quanto riguarda invece la seconda modalità di cottura (sul grill a legna o a gas) è importante sottolineare che il metodo di scongelamento sarà il medesimo, ma l’unica differenza consiste nel fatto che bisogna sistemare la griglia a circa dieci centimetri dalla fiamma, ed alzare quest’ultima al massimo della temperatura per ottenere una cottura ottimale.

6/6 – Cospargere il manzo con una cremina

A margine di questa guida è doveroso aggiungere che visto il gran pregio del manzo di Kobe e il prezzo decisamente alto che presenta, la cottura ottimale può definirsi tale soprattutto se si adottano alcune funzionali strategie. Una in particolare e che viene molto utilizzata dagli chef per preparare quelle di Chianina o di Angus (irlandese o argentino), consiste nel cospargere su entrambi i lati di ogni singola bistecca una cremina ricavata da un mix di burro e farina. Tale accorgimento consente di rendere il taglio di carne molto più gustoso e di esaltare a 360 gradi la sua indiscussa bontà.

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