Come si fa la trippa alla romana

1/4 – Introduzione

Anche se in altre regioni, dalla Toscana alla Sicilia, è cucinata con qualche piccola variazione, la trippa alla romana è diventato un piatto riconosciuto anche all’estero ed è entrato a far parte della tradizione culinaria italiana. Amatissima nel Lazio e nel centro Italia, ma non solo, con il suo gusto corposo ed invitante, regala un’esplosione di sapori ed odori che conquistano al primo boccone. Una vera prelibatezza, che è possibile preparare in casa, seguendo piccole e semplici accortezze.

2/4 – Ingredienti per 4 persone

1 kg di trippa di bue; 500 g di pelati o polpa di pomodoro; 100 g di pecorino romano DOP; 1 spicchio d’aglio, 1 sedano, 1 carota e 1 cipolla per il soffritto; mezzo bicchiere di vino bianco; 1 peperoncino fresco o pepe nero macinato, a piacere; basilico; mentuccia; olio extra vergine di oliva; sale e pepe.

3/4 – Preparazione

Bollire la trippa fresca per almeno 3-4 ore, finché non si riesce a infilare la forchetta al suo interno. A quel punto la cottura risulta perfetta e basta sciacquare la trippa e tagliarla a listarelle. In una padella far soffriggere l’aglio in abbondante olio extra vergine d’oliva e aggiungere sedano, carota e cipolla tagliati a piccoli pezzi. Lasciar stufare due minuti e versare il vino bianco, farlo evaporare completamente, ed unire il pomodoro, il peperoncino o il pepe nero ed il basilico. Aggiungere il sale e lasciare andare qualche minuto, poi allungare il sugo con mezzo bicchiere di acqua e far asciugare il tutto. Unire la mentuccia solo a fine cottura, per evitare il retrogusto amaro, e servire il sugo ben caldo come accompagnamento alla trippa, con sopra una spolverata di pecorino romano.

4/4 – Consigli e possibili variazioni

La ricetta originale della trippa alla romana aggiunge anche un paio di chiodi di garofano per rendere il piatto ancora più gustoso, unendo dei crostoni di pane tostato come accompagnamento.
Se si compra la carne già prelessata, che è la trippa che si trova più facilmente al supermercato, basterà saltare il primo passaggio e farla insaporire aggiungendola al soffritto e poi unire il sugo di pomodoro e gli odori. Inoltre, è possibile unire il pecorino anche durante la cottura, oltre che prima di servire.