Come si usa la pentola a pressione

  • 07 06 2022

1/4 – Introduzione

La pentola a pressione è un particolare tipo di utensile presente in quasi tutte le cucine, ma che troppo spesso incute timore (ingiustamente) e per questo motivo resta molto spesso inutilizzata.
Si tratta di una pentola in cui la pressione interna, più elevata del normale, porta l’acqua a bollire non a 100° C, ma a circa 120°C. Il risultato è che tutti i cibi si cucinano molto più in fretta, ma con un ottimo risultato qualitativo. Diversamente da quello che si può credere, quindi, la pentola a pressione è comoda, sicura e un ottimo strumento per risparmiare tempo e denaro, è solo sufficiente sapere come si usa in maniera corretta.

2/4 – Quali vantaggi si possono ottenere grazie alla pentola a pressione

Il primo vantaggio che si può ottenere usando la pentola a pressione per cucinare è indubbiamente il notevole risparmio nel tempo di cottura rispetto alle metodologie tradizionali. Il risultato indiretto è, di conseguenza, anche una riduzione dell’energia necessaria e quindi una minore spesa. Molti principi nutritivi, poi, si conservano meglio proprio perché i tempi durante i quali sono esposti alle alte temperature si riducono notevolmente.
Se all’interno di questa pentola, poi, viene inserito l’apposito cestello, è possibile cucinare a vapore, evitando, così, di introdurre direttamente in acqua i cibi.

3/4 – Ci sono, però, anche alcuni svantaggi

Non tutti i cibi, però, sono adatti per essere cotti all’interno di una pentola a pressione. Se, ad esempio, la carne e i legumi sono particolarmente indicati, altri come gli ortaggi a foglia lo sono molto meno (il classico esempio è rappresentato da spinaci ed erbette che sono molto delicati e per questo motivo rischierebbero di sfaldarsi).

4/4 – Come si usa la pentola a pressione

Utilizzare la pentola a pressione è molto più semplice e rapido di quanto si possa credere.
Nella pentola si mette il cibo da cuocere (eventualmente nel cestello) con una minima quantità di acqua, mai più di 2/3 della sua capacità perché si deve lasciare il giusto spazio per il vapore che si formerà.
Si chiude con il coperchio controllando la corretta posizione della guarnizione che deve rendere la chiusura ermetica e si accende la fiamma al massimo. All’interno si comincerà a formare il vapore che farà alzare l’ugello. Lo si capisce dal fischio che si genera. Si deve, quindi, abbassare il fornello e mantenerlo così per tutto il tempo della cottura. Terminato questo periodo, si spegne il fornello e si fa fuoriuscire il vapore attraverso l’apposito sfiato. La pentola può essere aperta solo quando non si sente più nessun suono.

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