Come sostituire la colla di pesce

1/9 – Introduzione

La colla di pesce rappresenta un ingrediente che viene adoperato soprattutto nei dolci e nelle ricette gelatinose che vanno rese piuttosto dense. Precisamente si tratta di un prodotto alimentare che ha l’obiettivo di gelificare ed addensare le creme liquide. In questo modo si ottengono dolciumi veramente straordinari (come il budino, la panna cotta o la torta alla frutta). Qualora seguissimo un’alimentazione vegana, la colla di pesce non possiamo utilizzarla. Di conseguenza è necessario sostituirla con ulteriori alimenti presenti in commercio. Nel seguente articolo di cucina vediamo dunque come riuscire a sostituire la colla di pesce.

2/9 Occorrente

  • Alga rossa o agar agar
  • Carragenina
  • Albume d’uovo
  • Gomma di Guar
  • Pectina

3/9 – Le caratteristiche dell’alga rossa

L’ingrediente in grado di sostituire la colla di pesce è l’alga rossa (dunque completamente vegetale), famosa con il nome di agar agar. Una volta essiccato, questo prodotto alimentare è capace di rendere densi gli alimenti formando la consistenza gelatinosa necessaria. Diversamente rispetto alla colla di pesce, l’alga rossa si può riutilizzare e disciogliere più volte. Di conseguenza non dobbiamo preoccuparci qualora dovessimo compiere un errore nella preparazione del nostro dessert da addensare.

4/9 – L’acquisto dell’alga rossa in quantità giusta

L’agar agar è un prodotto alimentare facilmente acquistabile presso un supermercato o ipermercato. Abbiamo l’opportunità di decidere se comprarlo in barre o in polvere. Risultando un prodotto alimentare naturale, la sua durata è di 6 mesi dal momento dell’apertura del pacchetto (al di là della data di scadenza). Affinché venga preparato un buon impasto gelatinoso, è necessario tenere conto del fatto che occorrono circa “5 gr” di alga rossa per ogni litro di liquido.

5/9 – Lo scioglimento dell’alga rossa

Un’altra caratteristica dell’alga rossa è l’opportunità di impiegarla per addensare prodotti alimentari impossibili da rendere densi tramite la colla di pesce. Ad esempio possiamo impiegare l’agar agar nei dessert in cui viene utilizzata l’ananas. Per scioglierla occorrono temperature più elevate, raggiungendo quasi il punto di ebollizione (da mantenere per 2 o 3 minuti). Un cucchiaio in polvere di agar agar corrisponde ad otto fogli di colla di pesce, dunque si tratta di un prodotto alimentare che richiede basse quantità per venir adoperata.

6/9 – La consistenza e la digeribilità dell’alga rossa

Una volta terminata la cottura il risultato non è un addensante dalla consistenza come quella del budino, ma più una crema densa come il semolino quando diventa freddo. Non preoccupiamoci dunque se il risultato che abbiamo ottenuto è insolito. Risultando un prodotto alimentare vegetale, questa pianta non apporta un numero elevato di calorie e viene eliminata facilmente dall’organismo umano. Di conseguenza l’alga rossa o agar agar è naturale e piuttosto digeribile.

7/9 – L’impiego di carragenina, albume d’uovo, gomma di Guar o pectina

Se non vogliamo usare l’alga rossa come sostituto della colla di pesce, abbiamo l’opportunità di adoperare ulteriori ingredienti. Il primo è la carragenina (da lasciar fondere ad oltre 65°C), reperibile prevalentemente in un supermercato biologico. Il secondo riguarda la panna cotta ed è l’albume, da gelificare cuocendolo nel forno a bagnomaria. Il terzo è la gomma di Guar, una polvere di color bianco che si ricava macinando i semi del vegetale originario dell’India. Il quarto è la pectina, ottenibile con la maturazione della frutta e utilizzabile per avere le confetture.

8/9 Guarda il video

9/9 Consigli

  • Lasciare bollire l’alga rossa per 2 o 3 minuti.
  • Adoperare poca alga rossa, in quanto corrisponde a circa 8 fogli di colla di pesce.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata