Come tostare il sesamo

1/5 – Introduzione

Il sesamo è una pianta erbacea di durata annuale che ha origine dall’oriente, dove è ancora oggi un ingrediente base per molte ricette. Esistono due diverse varietà, che si distingue per il colore dei semi: possono essere bianchi oppure neri. In Sicilia i semi bianchi vengono usate per il pane (famoso col nome di “cimino” oppure “giuggiulena”), mentre la varietà scura e meno utilizzata in occidente, mentre nei paesi d’oriente è la più diffusa e integrata con le tradizioni alimentari locali. Dato che il sesamo non contiene glutine, si può usare per preparare il cibo per celiaci, e da esso si può anche estrarre un olio vegetale, molto spesso utilizzato in contesti industriali. È solito tostare i semi per esaltarne l’aroma o per migliorarne la digeribilità.

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Ci sono due possibili modi per tostare il sesamo in casa, in una pentola oppure nel forno. Per procedere con la prima maniera si mette il sesamo in un tegame precedentemente scaldato, senza utilizzare alcun grasso (usare quindi padelle adatte). Lasciare arrostire a fuoco alto i semi fino a quando non siano dorati e emanino un odore gradevole. Mescolare spesso i semi con un cucchiaio di legno oppure una paletta da cucina, in modo che non si brucino. Se i semi iniziano a saltare abbassare il fuoco e aspettare che si sia raffreddata leggermente la padella. Il procedimento non dovrebbe durare più di qualche minuto.

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Il sesamo si può tostare anche nel forno, basta mettere il sesamo su una teglia con della carta da forno per non farli bruciare. Scaldare il forno a 200° e inserire la teglia. Far poi tostare per pochi minuti finché non siano dorati e emanino il tipico profumo.

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Mi raccomando di non tostare troppo a lungo il sesamo e non farlo diventare troppo scuro, che può prendere un sapore amaro e poco piacevole. Per evitare questo inconveniente è consigliato quindi non lasciare i semi dentro il tegame dopo averli tostati, dato che possono diventare più scuri a causa del calore residuo.

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Dopo aver tostato i semi metterli da parte in un piatto per qualche tempo, così da farlo raffreddare, dopodichè si può procedere nel suo utilizzo per le ricette che si desiderano fare. Ce ne sono moltissime, le più famose sono quelle per il pane o per creare delle gustose salse estive per insalate.
Se non si ha intenzione di usare il sesamo tostato in breve tempo si può macinare e conservare con un po di sale marino in un contenitore chiuso, in modo da non fargli assorbire umidità e alterare il sapore.

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