I 10 cocktails più bevuti nel mondo

1/11 – Introduzione

I cocktails sono delle bevande aromatizzate, composte da elementi ben equilibrati fra di loro. Possono essere alcolici o analcolici, a seconda della presenza o meno di ingredienti a base di alcol. La storia dei cocktails è piuttosto antica, ma la prima definizione di questo nome risale al 1806. Esattamente in un giornale di New York, il “Balance and Columbian Repository “. Mentre, in senso etimologico, non è ancora chiara l’origine del termine, essendoci a tal proposito varie ipotesi. Comunque sia, i cocktails prevedono una tecnica di preparazione molto precisa. Ed in questo settore, coloro che realizzano i cocktails sono spesso delle figure professionali. Come, ad esempio, un barista, un barman o un bartender. Alcuni di questi cocktails hanno avuto più successo di altri, divenendo famosi in tutto il pianeta. Annualmente la rivista Drinks International pubblica una. Qui di seguito, ecco elencati I 10 cocktails più bevuti nel mondo.

2/11 – Old fashioned

Il primo posto della classifica dei 10 cocktails più bevuti nel mondo spetta all’Old fashioned. Molto apprezzato in tutta la sua semplicità, consente di degustare il whisky in modo diverso. Il mitico Old fashioned ha una storia di oltre 140 anni, mantenendo sempre la sua eleganza. Si prepara con 4,5 cl di Bourbon o di whisky di segale (Rye Whisky), 1,2 ml di Angostura Bitter, una zolletta di zucchero e poca acqua minerale naturale. Si inizia inserendo lo zucchero in un tipico bicchiere Tumbler o in quello apposito omonimo di questo cocktail. Dopo aver bagnato la zolletta con l’Angostura e un spruzzata di acqua, si mescola. Una volta sciolto lo zucchero, si versa il Whisky o il Bourbon. Si completa con del ghiaccio e una ciliegina o una fetta d’arancia.

3/11 – Negroni

Fra i 10 cocktails più bevuti nel mondo, il Negroni è anche uno dei più famosi. Molto ben equilibrato, si compone di Campari, gin e vermut rosso in 3 parti uguali. Il suo nome si deve al conte Camillo Negroni, che intorno al 1920 ebbe l’idea di sostituire il gin al seltz nel suo aperitivo. A tutt’oggi, il Negroni si prepara con la ricetta originaria. Occorrono 3 cl di Gin ed altrettanti di Vermut rosso e di Campari. Si riempie di ghiaccio un bicchiere Tumbler (o Old Fashioned). Si elimina l’acqua eccedente, filtrandola in un colino e poi si versano i liquori. Miscelare il tutto e decorare con una fetta d’arancia.

4/11 – Daiquiri

Alcuni considerano il Daiquiri come il re fra tutti i 10 cocktails più bevuti nel mondo. Questa bevanda caraibica ha un’esecuzione molto semplice ed un gusto molto gradito. Basta mescolare in uno shaker con ghiaccio pochi ingredienti: 1,5 cl di sciroppo zucchero; 2,5 cl di succo di lime fresco e 4,5 cl di Rum bianco. Dopo l’azione dello shaker, si versa il Daiquiri in una apposita coppetta ben fredda.

5/11 – Manhattan

Anche il Manhattan è un drink molto noto, grazie anche alla sua diffusione nelle varie serie televisive. È uno fra i cocktail pi bevuti al mondo che gode fama di raffinatezza. Probabilmente la sua origine si deve alla madre di Winston Churchill. La quale lo propose agli invitati, durante un ricevimento a sfondo politico. Si prepara con 2 cl di Vermut rosso, 5 cl di Rye Whiskey e qualche goccia di Angostura. In un mixing glass (bicchiere per la preparazione dei cocktails) con del ghiaccio, si versano tutti e tre gli ingredienti. Quindi si mescola il tutto e si filtra. Infine si inserisce in drink in un apposito bicchiere ghiacciato e si guarnisce con una piccola ciliegia al maraschino.

6/11 – Whiskey Sour

Il Whiskey Sour ha origine negli ultimi anni del 1800, creato dal cameriere Elliot Stubb. Questi, trasferitosi in Perù, aprì un bar ed un giorno inventò questo drink. La perfetta mescolanza di note dolci e acidule lo rendono un cocktail molto apprezzato. Si realizza con un 3 cl di succo limone; 4,5 cl Bourbon Whiskey e 1,5 cl sciroppo di zucchero. Gli ingredienti si mettono in uno shaker con del ghiaccio. Si agitano e poi si versano in un Tumbler. Si completa il cocktail con la solita ciliegina o una fetta di arancia. Qualcuno gradisce in superficie poco albume d’uovo.

7/11 – Martini Dry

Semplice e velocissimo, il Martini Dry trova sempre larghi apprezzamenti fra i degustatori di cocktails. È un drink statunitense, inventato a cavallo fra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. Nel tempo la ricetta ha subito qualche variante nelle dosi, rispetto alla creazione originaria. Attualmente, la preparazione più comune è la seguente: una parte di Vermut Dry e quattro parti di Gin. Si versano entrambi in un bicchiere ben freddo e si mescolano. Si serve poi il cocktail, introducendo all’interno un’oliva verde. Si può concludere la preparazione anche con della scorza d’arancia.

8/11 – Margarita

Non si conosce a cosa si deve il nome femminile di questo cocktail. Ma sicuramente è uno dei 10 più bevuti al mondo. Occorrono 2 cl di Triple Sec, 3,5 cl di Tequila, poco sale e 1,5 cl di succo fresco di limone (oppure) lime. Si sbrina il sale sui bordi di un bicchiere, già bagnato di lime. Si miscelano in modo energico gli altri ingredienti in uno shaker e quindi si versano nel bicchiere.

9/11 – Moscow Mule

Nel 1941, un negoziante di Smirnoff (nota vodka) e un produttore di Ginger Ale unirono i loro articoli in una tazza di rame. Nacque così il Moscow Mule, dalla figura del mulo inciso sulla tazza. Ecco gli ingredienti e la preparazione: 12 cl di Ginger Ale, 4,5 cl di Vodka, un ciuffo di menta e qualche cubetto di ghiaccio. In un bicchiere si versa il ghiaccio, insieme alla Vodka ed al succo di limone. Si aggiunge il Ginger Ale e si mescola bene. Infine si decora con la menta ed un fetta di limone.

10/11 – Sazerac

New Orleans si può pregiare di essere la patria di questo cocktail, tradizionalmente bevuto sui tipici e alti sgabelli. La derivazione del nome proviene dal “Sazerac-de- Forge et Fils”. Ossia dal Cognac che serviva per la sua preparazione. Per molte ragioni, il Cognac si sostituì poi con altri liquori. Ma la ricetta più gradita prevede: 1 cl di liquore Herbsaint, 5 cl di Cognac, una zolletta di zucchero e poche gocce di Bitter Peychaud. In un bicchiere Tumbler (o Old Fashioned) si mette del ghiaccio tritato, l’Herbsaint e si mescola. In un altro bicchiere dello stesso tipo si scioglie lo zucchero con il bitter Peychaud. Si unisce il Cognac con del ghiaccio e si mescola. Si elimina il ghiaccio dall’altro bicchiere e si versa il Cognac ghiacciato. Infine si decora con della scorza di limone.

11/11 – Mojito

“Datemi un Mojito”. Per gli appassionati, ecco qui la ricetta. Con 50 ml di Rum bianco, il Mojito è uno fra i 10 cocktails più bevuti al mondo. Versarlo in un Tumbler con qualche foglia di menta e il succo di un lime. Mescolare ed aggiungere del ghiaccio pestato. Concludere con il Rum, l’acqua gassata e mescolare di nuovo, con l’aiuto di una cannuccia. Guarnire con le foglie di menta.

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