I 10 gusti di gelati più strani del mondo

1/11 – Introduzione

Sta arrivando l’estate ed anche se il clima delle ultime settimane non ci ha risparmiato qualche inatteso scroscio tropicale, tutti si preparano per il grande caldo.
Il gelato è certamente l’alimento migliore per rinfrescarsi dalla calura, senza però rinunciare ad un po’ di gusto. Non solo: quante volte capita di dover portare un presente a casa di amici oppure di voler rimediare un dolce per una cena organizzata all’ultimo momento? Il gelato è sempre una scelta azzeccata.

Tuttavia, se fino a dieci anni fa nessun gelataio si sarebbe mai sognato di uscire dal sacro binario dei gusti classici, a base di creme o di frutta, oggi c’è molta più creatività anche in questo settore.
Addirittura, potremmo dire che il gelato “fatto strano”, parafrasando Verdone, tutto sommato incuriosisce e piace.

Paese che vai, usanze che trovi: dal gelato al testicolo di volpe in Turchia al più prevedibile gusto salsa di soia in Giappone, ecco i 10 gusti di gelati più strani del mondo.

2/11 – Gelato alle erbe: tiglio, timo e verbena

A Milano, maggio è il mese delle erbe in una nota gelateria del centro: se pensate che il timo vada bene solo per l’arrosto e la verbena sia perfetta solo nel deodorante vi dovrete ricredere. E se per caso il gusto non è di gradimento, nessun nervosismo: la verbena è un anti stress.

3/11 – Polenta e gorgonzola.. sotto zero!

Per chi non può proprio rinunciare alla sensazione di caminetto acceso, nemmeno sotto il sole di agosto, in provincia di Bergamo hanno pensato di creare il gelato al gusto polenta e gorgonzola. Dopo una quattro stagioni in compagnia, arrivederci tiramisù e benvenuto gelato alla polenta!

4/11 – Gelato gusto pizza (anche piccante)

L’America è la patria dei gusti più strani, chi non conosce la pizza all’ananas, bandiera del folklore a stelle e strisce? Tuttavia il gelato alla pizza, magari con peperoncino jalapeños è proprio una scelta insolita. Eppure Max e Mina in quel di New York ne hanno fatto un business..

5/11 – Gelato all’aglio

Si chiama Dracula Garlic ed è proprio gelato all’aglio. Viene prodotto in Giappone e consigliano di non consumarne più di un vasetto al giorno. Il Giappone non è nuovo ad un uso creativo dell’aglio, producono già birra e Cola aromatizzati. Vampiri avvisati.

6/11 – Gelato turco al testicolo di volpe

In realtà questo gusto dolce dalla consistenza gommosa viene creato partendo da latte di capra, zucchero e una farina vegetale che fa un effetto simile al mou. E la volpe? Non c’è in effetti, se non nella traduzione: ‘salep’, il preparato per fare questo strano gusto di gelato, si traduce con ‘testicoli di volpe’ e tanto basta ad attrarre la curiosità dei turisti di tutto il mondo.

7/11 – Gelato al foie gras

Mesdames et messieurs.. Voilà le foie gras! Philippe Faur è un artigiano del gelato, famoso in Francia per i suoi gusti salati, dalla mostarda al tartufo, dall’avocado al foie gras. Un gusto ben strano, ma che per i cugini oltre i Pirenei ha comunque il suo fascino.

8/11 – Gelato alla salsa di soia

Una creazione giapponese, come si può facilmente indovinare. Non siate severi nel giudizio di questo gusto inusuale però, perché i proventi delle vendite del gelato prodotto della compagnia giapponese servono per ricostruire una delle città distrutte dai maremoti.

9/11 – Viagra e champagne: cono o coppetta?

Pare che negli Stati Uniti fosse già pronto per il lancio sul mercato, ma per un soffio non è stato messo in commercio. Qui in Italia, trattandosi (anche) di champagne, se n’è occupata l’associazione italiana sommelier che ha scovato l’esistenza, almeno teorica, del gusto insolito e azzurro. Con la scusa delle bollicine tutto è lecito.

10/11 – Gelato al gusto di pollo al curry

Il gelato al gusto di pollo al curry è naturalmente un gusto di gelato che piace in India, ma qualche coraggioso potrebbe sperimentarlo anche in Italia, in accompagnamento ad un risotto magari. Se l’idea vi incuriosisce, lo chef del canale Heston Feast’s mostra la ricetta, passaggio per passaggio.

11/11 – Gelato al carbone

È già virale, anche se nessuna gelateria italiana ancora lo produce. Il gelato al carbone vegetale attivo segue la scia del pane nero, che già spopolava nei blog di cucina tempo fa. Il gelato nero ha un sapore aromatico di cocco ed è ovviamente così scuro da lasciare il nero sulla lingua: perfetto per un selfie total black.

Riproduzione riservata