La ricetta della pasta brick

1/7 – Introduzione

La pasta brick viene molto utilizzata nella cucina libanese, tunisina ed in quella nordafricana. In buona sostanza si presenta molto sottile, e con un gusto estremamente delicato oltre che saporito. Questa pasta si può condire sia con carne che con verdure, ed addirittura utilizzare per preparare dei dolci. In riferimento a tutto ciò, in questa breve guida andremo ad elencare la ricetta originale della pasta brick.

2/7 Occorrente

  • 170 grammi di farina
  • 60 grammi di semola
  • sale
  • olio di semi
  • padella per crepes, 2 pennelli piatti
  • 370 litri di acqua fredda

3/7 – Usare della farina, versarla in un recipiente di medie dimensioni, ed unire della semola fine

Per preparare la pasta brick in maniera corretta, è necessario l’utilizzo della classica padella che generalmente si usa per creare le crepes. A tal scopo, inoltre, serviranno due pennelli da cucina, di cui uno piccolo ed uno più grande. A questo punto si può passare ad esaminare gli ingredienti, che in questa guida saranno validi per quattro persone. Per ottenere almeno un dozzina di dischi di pasta brick, è necessario della farina. Per questo motivo, per iniziare il lavoro, occorre versarla in un recipiente di medie dimensioni, per poi aggiungere della semola molto fine. Per renderla tale, occorre passarla nel frullatore per qualche istante ed alla massima velocità. Successivamente è necessario versarla nel recipiente dell’acqua fredda.

4/7 – Aggiustare con sale fino, mescolare, filtrare il o usare di legno per creare un impasto fluido e morbido

A questo punto è necessario aggiustare con un pizzico di sale fino, preferibilmente se integrale. Successivamente si deve prestare la massima attenzione a mescolare il tutto, senza dar luogo a fastidiosi ed inutili grumi. Infatti, questi ultimi potrebbero compromettere il buon esito della ricetta. In tal caso sarà comunque possibile rimediare, filtrando il composto un po’ alla volta in un colino a maglia fine. Per ottenere, inoltre, un impasto dalla consistenza morbida e fluida, si potrebbe anche utilizzare un cucchiaio di legno, ideale per creare il giusto amalgama della pasta brick.

5/7 – Ungere una padella con un pennello, far scaldare, cospargere la superficie con uno strato d’impasto

In seguito occorre prendere la padella per crepes, per poi ungerla avvalendosi di un pennello piccolo, utilizzando poco olio di semi. A questo punto occorre mettere a scaldare. Una volta che la piastra sarà ben calda, è necessario servirsi del pennello più grande, in modo tale da cospargere la superficie con un sottile strato d’impasto.

6/7 – Spennellare con altro impasto, rimettere sul fuoco, ripetere altre 2 volte, controllare se è pronto

In seguito occorre rimuovere, velocemente, la padella dal fuoco, per poi spennellare un secondo velo di impasto sopra al primo. Quindi si deve rimettere tutto quanto sul fuoco, per poi ripetete questa operazione per almeno altre due volte. Quando ci si accorge che il disco di pasta diventa bianco, è necessario sollevare i bordi con la punta di un coltello oppure con una spatola. Nel caso in cui i bordi si dovessero distaccare, vorrebbe dire che il composto sarebbe finalmente pronto, e per questo motivo occorre collocarlo sopra un canovaccio pulito.

7/7 – Ungere la padella prima di procedere con un nuovo dischetto, farcire tutti i dischi, arrotolarli e friggerli

In seguito, occorre continuare con questi passaggi, fino ad esaurimento di tutto quanto l’impasto. Occorre, quindi, ungere ogni volta la padella, prima di procedere con il nuovo dischetto. Una volta terminati tutti quanti, potranno essere farciti in tantissime maniere. Infatti si possono arrotolare, realizzare con la tipica forma di un triangolo, oppure creando dei fagottini. La ricetta tunisina della pasta brick prevede, tra l’altro, una farcitura con delle patate lesse schiacciate, con del prezzemolo, con del tonno, con delle uova, con del formaggio grattugiato e con del pepe. Dopo aver, pertanto, formato dei quadrati, è necessario friggerli in olio bollente, per poi servirli in tavola ben caldi.

Riproduzione riservata