Ricetta: pasticcio di funghi chiodini

1/7 – Introduzione

La preparazione di prelibatezze culinarie richiedono: fantasia, pazienza, prodotti freschi e naturali per aggiungere ancora doti innate che non tutti hanno e che in qual modo si diventa partecipi nella realizzazione di cibi allettanti e sapori particolari. In questa guida cerchiamo di preparare ricetta: pasticcio di Funghi Chiodini. Non tutti conoscono determinati funghi con le loro caratteristiche di forma e di sapore, la preparazione per quest’ultimi, ossia funghi chiodini, non è difficoltosa, l’importante è dare i tempi giusti di cottura e soprattutto l’uso di ingredienti freschi. La conoscenza di definire l’origine di questo prodotto è fondamentale per avvicinarci con più sicurezza alle aspettative dovute a fine preparazione, continuiamo col dire che il nome scientifico di tale fungo, è armillaria mellea, il loro habitat è alla base di numerose piante come il pioppo, la noce, gelso, robinia, quercia, salice e quant’altro, insomma è molto armonioso nella sua crescita.

2/7 Occorrente

  • Per la pasta: 200 grammi di farina bianca, 70 di nocciole tritate finemente, 85 di burro ammorbidito, un uovo, un cucchiaio di cerfoglio essiccato, un cucchiaio di zucchero, 4 di acqua a temperatura ambiente e sale q.b
  • Per il ripieno: 450 grammi di funghi porcini essiccati. 65 di grano spezzato, un cipollotto di media grandezza, 2 uova, 1,5 dl di panna da cucina, 2 cucchiai e mezzo di cerfoglio fresco tritato

3/7 – La procedura d’impasto

Da precisare che è anche considerato un fungo parassita che può danneggiare la crescita normale degli alberi, ma questo non intacca nell’entrare nella nostra ricetta con golosità e piacere. Cominciamo con l’ elaborazione del pasticcio di chiodini che richiede minimo da 40 minuti a un’ora di cottura, e qui faremo molta attenzione a uscirla dal forno al momento giusto, nell’impasto abbiamo bisogno di nocciole con l’aggiunta di grano, conubbio che rendono particolarmente più gustoso e fragrante, quindi dobbiamo impastare farina con il burro, precedentemente ammorbidito a bagnomaria, aggiungendo a filo lo zucchero, il cerfoglio essiccato, il sale fino, le nocciole finemente tritate e l’acqua a temperatura ambiente, il tutto viene amalgamato sino a ottenere un composto liscio e omogeneo.

4/7 – I passaggi fondamentali

Come tutte le cose la conoscenza culinaria e l’allenamento quotidiano sono di grande importanza per concludere una pietanza in modo celere e saporita, continuiamo a dare la forma di una palla lavorandola con il palmo della mano, rigirarla per 3-4 volte, avvolgere nella pellicola trasparente e sistemarla in frigo per circa 50-60 minuti. Come dicevo la pazienza è fondamentale in quanto, trascorso questo tempo, stendiamo la pasta con il mattarello dando uno spessore di circa 5 millimetri, prendere una tortiera rivestita precedentemente con carta oleata e sistemare la stesa, adagiando su di essa riso o dei fagiolini, coprire con un foglio di alluminio.

5/7 – Eliminazione dei gambi fibrosi dei funghi

Stiamo notando che la procedura rimane semplice, ma richiede anche attenzione da non far mancare qualche ingrediente, la prima cottura prevede 20 minuti a 180 gradi, per poi andare avanti per altri cinque minuti allo scopo di far asciugare la superficie, a questo punto, i nostri chiodini saranno già pronti dopo averli lavati con cura eliminando i gambi più fibrosi e lasciati a bagno in acqua tiepida, versiamo in una pentola antiaderente un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva, cinque cucchiai di acqua ed un cipollotto affettato finemente, e far cuocere per 5 minuti a fuoco medio, unire i funghi e mescolare con un cucchiaio di legno.

6/7 – L’importanza della cottura

L’odore comincerà a prendere piede, aspettiamo sino a quando l’acqua si sarà assorbita, aggiungendo sale e pepe, il grano, il cerfoglio fresco, rovesciamo il composto, che è stato cotto precedentemente, sbattiamo le uova con la panna fino a quando risulterà una crema soffice, insomma lascio a voi la procedura finale che richiede una cottura dorata, quindi l’attenzione e la responsabilità ricadrà sempre ” SU DI VOI”. Buon appetito Dimenticavo la potete servire sia fredda che calda.

7/7 Consigli

  • Rispettare sempre i tempi di cottura
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