Rotolo di pancarrè con crema di formaggio e rucola

1/7 – Introduzione

Vuoi stupire i tuoi ospiti durante un informale party dedicato al finger-food, un aperitivo in casa, una cerimonia senza troppe pretese se non quelle di concedersi ricette semplici e gustose? Dal grande mondo del finger-food ti presentiamo oggi proprio una di quelle idee che stuzzicheranno l’appetito dei tuoi commensali, semplice da preparare, una ricetta di diritto appartenente alla categoria della ‘massima resa con minimo sforzo’: il rotolo di pancarrè con crema di formaggio e rucola. Pochi ingredienti ma ben abbinato, un incontro perfetto tra sapori schietti e delicati, esaltati dalla crema di formaggio, smorzati dal pancarré, ‘speziati’ dal classico retrogusto sella rucola.

2/7 Occorrente

  • Pancarré acquistato in fette lunghe da tramezzini, formaggi misti e cremosi, pepe, sale, rucola, pellicola trasparente

3/7 – Le ghiottissime spirali di crema di formaggio e rucola

Ti contattano sul telefono un paio di amici fidati e nel panico del last-minute non sai cosa preparare loro per un happy-hour informale e ghiotto: niente paura, questa semplice ricetta, accompagnandola con patatine, olive, salatini ed un paio di ottimi aperitivi offerti, sarà la tua ancora di salvezza. Ovviamente dovrai avere in casa gli ingredienti, tra l’altro oramai abbastanza comuni. In ogni caso, sia tu ti trovi al centro di un’improvvisata allegra, sia tu debba preparare un rinfresco ad ogni livello per numero di portate e proposte, il rotolo di pancarré con crema di formaggio e rucola si concentra su due ingredienti comunemente reperibili oramai anche nel negozio di quartiere. La crema di formaggio potrai addirittura prepararla tu stessa miscelando i tuoi formaggi molli preferiti come stracchino, taleggio, fontina fresca, gorgonzola anche ‘mascarponato’ osando anche un incontro italo-transapino con gli ottimi caprice des dieux, il brie reverend, il coulommiers e il camembert. Ideale sarebbe miscelare formaggi dal gusto deciso con sapori delicati ottenendo la tua personale mistura.

4/7 – La preparazione

La preparazione di questa ricetta è davvero semplice: prepara in una ciotola la cream di formaggio miscelando con un mixer gli ingredienti a velocità ridotta per non scaldare i formaggi alterandone i sapori. Alla tua composta aggiungi un pizzico di pepe, il rosso di Kampot è perfetto per il suo sapore tipico ma non eccessivamente speziato, pochissimo sale (i formaggi sono di loro già alla salatura corretta), un cucchiaio di olio d’oliva per facilitare l’emulsione. Questa sarà la tua composta base alla quale potrai aggiungere ciò che la fantasia ti suggerisce come un paté d’olive, di carciofini, una spuma di mortadella, un paté di melanzane e cavolfiori dall’ottimo contrasto. Ora puoi stendere al di sopra di una fetta di pancarré da tramezzini la crema ben miscelata sulla quale adagerai la rucola tritata grossolanamente per non alterarne il sapore, evita assolutamente il mortaio. Arrotola delicatamente il tuo involtino ed avvolgilo nella pellicola trasparente ponendolo in frigorifero, nel reparto dei formaggi, sino alla mezz’ora precedente la preparazione del rinfresco, dell’happy-hour. In quel momento i sapori saranno ben amalgamati, basta davvero poco, anche solamente un’ora. Togli la pellicola, poni il tuo involtino al di sopra di un tagliere e taglia le tue spirali dal profumo seducente componendo un vassoio da portata che potrà essere cromaticamente arricchito con pomodorini ciliegia, olive nere e verdi, mozzarelline.

5/7 – Come abbinare i rotoli

Il gusto delicato ma allo stesso tempo deciso di questo stuzzichino si abbina bene con i classici spritz, meglio però nella variante al Campari piuttosto che all’Aperol, anche se un vino bianco offerto con il rotolo di pancarré con crema di formaggio e rucola, figurerà all’altezza anche di un vino amabile o frizzante, possibilmente bianco e freddo come un Pignoletto, un Albana DOC, una Ribolla delicata o un Pinot grigio.

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7/7 Consigli

  • Sii delicata nell’avvolgere il rotolo, non forzare le curve, concedi al pane il giusto tempo di piegatura per non inficiare l’effetto finale che deve presentarsi compatto e ben arrotolato, possibilmente senza rotture. Nel caso incontri difficoltà nell’avvolgierlo, lascialo riposare dopo le prime curve in modo che l’assorbimento determini una morbidezza che ti aiuterà in seguito
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