Straccetti di tacchino al radicchio: consigli sulla realizzazione

  • 13 11 2016

1/6 – Introduzione

Il tacchino, carne bianca per eccellenza, può essere cucinato in infiniti modi. Non solo a cotolette, come scaloppina, al forno o in umido. È possibile realizzare ricette sfiziose tagliandolo, ad esempio, a straccetti, ed accompagnando la carne con svariati contorni, soprattutto a base di verdura ed ortaggi. Il sapore delicato del tacchino può abbinarsi al retrogusto amarognolo di un radicchio, trasformandosi in un secondo piatto particolare. Gli straccetti di tacchino al radicchio possono soddisfare qualsiasi palato, a maggior ragione se si vorrà conferire una sapidità diversa aggiungendo salse aromatiche.

2/6 – Utilizzare ingredienti DOP

Per una ricetta completa che sappia bilanciare l’amaro del radicchio con la dolcezza del tacchino sarà necessario utilizzare ingredienti genuini. È possibile utilizzare sia il petto che le fettine di carne di tacchino, e per quattro persone ne basterà poco meno di un chilo (800 grammi andranno più che bene). Procurate un cespo di radicchio, della cipolla dolce, un bicchiere di vino bianco ed aromi vari, come sale, pepe, origano. Utilizzate olio Extra Vergine di Oliva per la cottura. Procuratevi una wok, o una padella antiaderente che consenta di cucinare il tutto senza attaccare.

3/6 – Tagliare il radicchio cucinandolo con la cipolla

Pulite il radicchio, lasciandolo scolare, e nel frattempo sminuzzate una cipolla che dovrà essere dorata nella padella, assieme ad un filo di olio EVO. Tagliate a julienne le foglie del radicchio, salandole ed aggiungendole alla cipolla. Utilizzate una fiamma bassa, per consentire all’ortaggio di eliminare l’acqua in eccesso ed evitate di aggiungere liquidi, che saranno eliminati dallo stesso radicchio. Nel frattempo sciacquate il tacchino.

4/6 – Ridurre la carne a straccetti

Su di un tagliere riducete le fette di tacchino (o il petto, a seconda del taglio scelto) a straccetti, ricordando che potrete realizzare bocconcini poco più spessi di un dito, lunghi all’incirca 5 – 6 centimetri. La carne, durante la cottura, perderà gran parte della dimensione, diventando più piccola. Ragion per cui se preferite bocconi più grandi è buona norma tagliare pezzi di dimensioni maggiori per ottenere, a fine cottura, la lunghezza desiderata. Aggiungete gli straccetti assieme al radicchio, non appena quest’ultimo sarà appassito.

5/6 – Cucinare il tutto rosolando la carne

Insaporite la carne con gli aromi scelti: un po’ di sale, dell’origano, un pizzico di pepe e un bicchiere di vino bianco, utile ad amalgamare gli ingredienti senza appesantire il sapore. Lasciate quindi evaporare i liquidi, aggiungendo un altro filo d’olio per consentire alla carne di rosolarsi assumendo un colore dorato. Per ottenere una salsina sfiziosa, incorporate (poco prima che i liquidi si asciughino del tutto) un pugno di farina setacciata. Mescolate con un cucchiaio di legno per evitare la formazione di grumi. Servite gli straccetti unendo il radicchio, cercando di creare un piatto pittorico che distingui il rosso dell’ortaggio dal colore chiaro della carne.

6/6 – Cuocere a fiamma bassa

Per una cottura perfetta sia del tacchino che del radicchio evitate di utilizzare la fiamma alta, che potrebbe bruciacchiare gli ingredienti. Se gli aromi consigliati non dovessero piacervi, potreste sempre sostituirli con qualcosa più conforme al vostro gusto. Al posto del vino potreste utilizzare del succo di limone, mentre per conferire un tocco in più insaporite la ricetta con della glassa di aceto balsamico.

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